Speleo Club Ribaldone - Genova

30/04/2005: Seconda uscita di corso

Palestra speleo a Borgio Verezzi.
Sabato 30 Aprile e Domenica 1^ Maggio.

Prima palestra speleo a Borgio Verezzi per il corso di primo livello dello Speleo Club Ribaldone.


Partecipanti: Riccardo Barbero, Sara, Andrea, Mauro Verme e Valentina, Alessandro Vernassa, Chiara Migliorero, Alessio Migliorero e Martina, , Roberto Braga, Giorgio, Martina, (G.S.Ribaldone) Luca Traversone (Sial), Juri Montese (CAI Sanremo), Ilaria Cambiaso, Erica Ferrari, Claudio Pasquarelli, Stefania Mantero, (G.S.Martel) Fabio Olcese, Luca di Albenga che non mi ricordo il cognome, Riccardo Arecco, Sabrina “la sister” e spero di non aver dimenticato nessuno.


Sabato una parte del gruppo parte alla volta di Verezzi per armare la palestra. Il nostro Speleoricci è il primo ad arrivare in loco. Altri lo raggiungono nel primo pomeriggio, per dare una mano e per organizzare la cena della sera. Ricci ha già armato due campate da 10 metri, una campata da 15 con traverso nel vuoto e, ovviamente, l’immancabile teleferica.


Il grosso del lavoro è fatto. Nel mentre che si tende la teleferica e la si prova, qualcuno va a fare rifornimento di cibarie per la brace della cena, qualcun altro si preoccupa di fare la legna e, ahinoi, qualcun altro è costretto a ritornare in quel di Genova per impegni presi precedentemente. Ma con la promessa di ritornare in serata.


Nel frattempo veniamo raggiunti dal congruo numero di partecipanti del G.S. Savona, che faranno la chiusura di fine corso e che in quanto ad organizzazione ce la spiega un attimo: arrivano attrezzati di generatore, proiettore e telo per proiettare il filmino del loro corso di primo livello appena concluso e la proiezione di Frasassi 2004. Il tutto “condito” da una buona dose di Gran Pampel.


La serata prosegue come sempre intorno al fuoco innaffiata da buon vino, una buona dose di Rhum, ettolitri di Gran Pampel. Gente che va, gente che viene. Alla fine abbiamo perso il conto…


Verso le 4 il nostro Speleoricci inizia a vociferare di fare una risalita… Fortunatamente non trova seguaci…Alle sei finalmente crolliamo tutti nei sacchi, qualcuno visto il tasso alcolico probabilmente ci sviene direttamente dentro. Anche perché alle 8 le sveglie suonano, alle 9 gli allievi del corso saranno tutti qui. GULP!


Domenica 1 Maggio. Alle sette qualcuno inizia a girare intorno a quello che rimane del falo’ e, per nostra fortuna, inizia a preparare il caffè. I primi a fare capolino dai sacchi si trascinano a brandire un bicchiere del prezioso nettare. Nel mentre arrivano i rinforzi da Genova, con la focaccia. Che a quell’ora del mattino si sposa piacevolmente con un buon bicchiere di Malvasia (Blurp!)


Pochi minuti e siamo al completo, gli allievi sono arrivati tutti e anche gli ultimi istruttori che mancavano all’appello. Prima di metterci all’opera ci sinceriamo che la nostra Lamù sia ancora in forze, visto che è partita alle 7 passate per tornare a Genova a lavorare, con la promessa di raggiungerci nuovamente nel pomeriggio. Record assoluto per aver dormito sette minuti netti in due giorni.


Alle dieci termina la “vestizione” degli allievi e ci accingiamo alla prima palestra. Da una parte Mauro segue la prima salita degli allievi, dall’altra Speleoricci è intento a illustrare loro l’utilizzo di fix, spit, piastrine ed anelli. Sara, Alessandro, Andrea e Juri intanto seguono scrupolosamente le prime manovre sui frazionamenti. Gli allievi mano a mano conquistano famigliarità con l’attrezzatura e rapidamente riescono ad acquisire padronanza degli attrezzi seppur con qualche, comprensibile titubanza. Anche perché la palestra di Borgio offre si un suggestivo panorama oltre che pareti davvero versatili, ma effettivamente per chi viene messo su corda la prima volta non è propriamente tranquillizzante.


Piccola pausa pranzo ad ora tarda (la prossima volta magari ci ricordiamo di accendere il fuoco un po’ prima ) , un buon caffè e siamo di nuovo pronti per ricominciare. La digestione rallenta un po’ il ritmo ma non la voglia, quindi si continua nell’allenamento. E’ arrivato il momento di affrontare i frazionamenti nel vuoto e il famigerato traverso. Qualcuno ne approfitta per prendersi anche i raggi di sole che iniziano a farsi spazio tra la nebbia che fino al primo pomeriggio ha avvolto il panorama. Qualcun altro ne approfitta per riposarsi e altri per intrattenersi con la special guest di oggi ovvero Otto, presidente del Sial.


Finalmente veniamo raggiunte anche da Lamu’ di ritorno dal lavoro e, sorpresa delle sorprese, ci raggiunge anche Valentina! Insomma, ci siamo proprio tutti.


La giornata è ancora limpida e calda, ma sono già le sei passate ed è arrivata l’ora di disarmare. Prima pero’ ci divertiamo un po’ sulla teleferica. A turno si sale e ci si appropinqua al giro sulla giostra. Finiti i volontari, alla chetichella gli allievi iniziano a prepararsi per il ritorno a casa. Nel frattempo si finisce di disarmare e si inizia a fare ordine. Si pensa alla legna, perché abbiamo deciso di fermarci anche a cena, anche perché Ilaria di ritorno da Genova si è presentata con una teglia di lasagne al forno, e come si fa a dirle di no?


Alle nove ci accingiamo a gustare la cena alla bell’e meglio, visto che le nostre scorte di piatti e posate di plastica hanno fatto una fine indecorosa e finito di banchettare, dopo un buon caffè saliamo sulle macchine di ritorno verso Genova.


Giornata splendida grazie alla piacevole compagnia, i ragazzi del corso se la stanno cavando veramente bene, grazie soprattutto alla professionalità e alla competenza degli istruttori del Ribaldone.